Quando Shirll ha deciso di esistere, per mezzo di un'asserzione della propria identità, si è auto-definirta un'entità extra-dimensionale e da allora è così che va presentandosi. 

Per sfuggire alla grigia routine terrestre, ha preso l'abitudine di immergersi nei libri, preferibilmente fantasy o fantastici, e nelle storie di animazione che giungevano dal Sol Levante. E più vi si immergeva, maggiori erano i sogni che portava con se al ritorno. Questi sogni si sono intrecciati alla punta della sua penna - pennino, in realtà - e pian piano sono sgocciolati fuori riempiendo pagine e pagine di carta ingiallita e di fogli da disegno.

Da principio gelosa guardiana di questi piccoli mondi non ancora nati, che condivideva solo con pochi lettori fidati, ha deciso infine di aprire le porte e lasciarli vagare nel mondo, pubblicando senza una casa editrice il romanzo a cui lavorava da una vita e mezza: "L'Ombra di Drtago".